Procida passa il testimone: anno da Capitale della Cultura con grandi numeri

Al Palazzo Reale di Napoli si è chiuso il percorso dell’isola: 300 giorni di eventi, l’impatto mediatico ha registrato 3,4 miliardi di contatti

Napoli, 19 gennaio 2023 – Ieri è ufficialmente terminata la straordinaria esperienza di Procida come Capitale Italiana della Cultura. Al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, a margine di una cerimonia ufficiale che ha ripercorso le tappe più importanti del lungo percorso dell’isola, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Procida Dino Ambrosino hanno passato il testimone di Capitale Italiana della Cultura a Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ed Emilio Del Bono, sindaco di Brescia.

L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Gaetano Manfredi, sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Simona Agnes, consigliere di amministrazione RAI (media partner di Procida 2022) e di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura.

“Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, nel passare idealmente il testimone a Bergamo e Brescia per il 2023, chiude un anno straordinario di iniziative, rivelatesi capaci di porre questa splendida comunità isolana al centro dell’attenzione mondiale nel segno della bellezza”, ha dichiarato Sangiuliano.

Con il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, degli effetti dell’anno da Capitale hanno parlato Felice Casucci, assessore al turismo Regione Campania, Stefano Luppi, vice direttore per la sostenibilità ESG RAI e Vincenzo Trione, presidente della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Nel corso dell’evento è stato presentato il cofanetto “La cultura non isola” con i 7 cataloghi delle mostre di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Sono intervenuti, nel corso dell’evento, Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Marino Niola, Curatore della mostra “Abitare Metafisico” di Mimmo Jodice, Paolo Giulierini, Direttore del MANN per la mostra “I Greci prima dei Greci” e Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM per la mostra “The Tending of the Otherwise”.

Il percorso di Procida 2022
Generato da un dossier di candidatura co-creato con la cittadinanza, il percorso di Procida Capitale Italiana della Cultura si è tradotto in 44 progetti culturali di cui 34 originali, spalmati su 300 giorni di programmazione declinati in workshop aperti al pubblico, eventi di restituzione finale, concerti, happening, opening di mostre, per un totale di 150 eventi con la partecipazione di oltre 350 artisti provenienti da 45 differenti Paesi del mondo.
Nel corso dell’anno sono stati direttamente coinvolti circa 2000 cittadini attivi nei percorsi culturali e 500 volontari, provenienti da tutta Italia. Il programma culturale è stato declinato in 5 sezioni, rappresentate da altrettanti verbi. Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida impara, Procida innova sono le azioni che si sono sviluppate nel corso dell’anno, trasformando l’isola come luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo.

“Sull’isola sono sbarcati 600 mila cittadini temporanei nel solo 2022, un numero sensibilmente superiore ai 250 mila del 2019, anno record per Procida, con 40 mila accessi a pagamento nel complesso Palazzo d’Avalos”, ha spiegato Dino Ambrosino, sindaco di Procida, che ha evidenziato come la legacy dell’anno da Capitale non  mancherà di tradursi in benefici per l’isola a partire dal futuro prossimo.

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