Il sindaco ha commentato il risultato delle amministrative di ieri, che lo vedranno al ballottaggio sfidare come cinque anni fa il candidato del centrodestra, Lettieri
Napoli, 6 giugno – “Non si è mai verificato nella storia del nostro paese che un sindaco uscente, senza soldi e contro tutti, dal governo all’informazione, passando per la camorra, riesca ad arrivare primo al 43 percento, staccando di 20 punti il rivale al ballottaggio. È l’inizio della rivoluzione che farà parlare di Napoli nel mondo per i prossimi cinque anni”. Inizia così la conferenza stampa del sindaco Luigi de Magistris, che nella sede del suo comitato elettorale ha commentato il risultato delle amministrative di ieri, che lo vedranno al ballottaggio sfidare come cinque anni fa il candidato del centrodestra, Gianni Lettieri. “Saranno quattordici giorni di grande lavoro – ha affermato de Magistris –. Non abbiamo ancora vinto, ma vinceremo. Il risultato definitivo lo avremo il 19 giugno. Sarà una grande avventura e porteremo a casa altri cinque anni per consegnare Napoli alla storia”.
Sul Pd, de Magistris ha affermato: “Napoli era una roccaforte di un centrosinistra che noi abbiamo scardinato. Magari in un passato remoto ai successi di quella sinistra abbiamo contribuito anche noi, ma ora non si può sostenere chi con i commissariamenti vuole mettere le mani sulla città. Renzi ha annunciato la rottamazione del suo partito – ha aggiunto de Magistris –, ma alla fine ha tentato di saldare il Pd. Lo abbiamo visto alla Mostra d’Oltremare, dove c’erano tutti. Ancor prima del commissario promesso da Renzi, ci abbiamo pensato noi a rottamare il Pd. Il premier, quest’oggi, ha riferito che il voto di oggi non è sul governo, ma riguarda le amministrazioni. Quindi, implicitamente, ha ammesso che questa amministrazione ha lavorato bene”.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, de Magistris ha ribadito che non li considera avversari. “Brambilla al 10% – dice – è sintomo dell’affinità di quell’elettorato con questa amministrazione. Noi siamo inclusivi e ci rivolgiamo anche a loro. Non escludiamo, vogliamo realizzare la democrazia partecipativa non a chiacchiere, ma con i fatti”.
Spesso nel corso di questa campagna elettorale il sindaco di Napoli è stato paragonato come a colui che potrebbe sfidare Renzi alle politiche nel 2018. Ma rispondendo a una domanda sul punto, de Magistris ha negato che ci sia questa possibilità. “Il mio obiettivo è solo Napoli. Voglio trasformare la città in un movimento politico forte. Dimostreremo che si può creare in Europa una rete di metropoli ribelli all’Europa delle tecnocrazie e dei poteri forti. Cinque anni fa eravamo sommersi dai rifiuti, ora abbiamo riscoperto un ruolo internazionale e cresciamo dal punto di vista dei flussi turistici”.
Nel corso della conferenza stampa de Magistris ha parlato anche di Bagnoli. “Sono ottimista – ha detto – che il 19 giugno si sblocchi tutto. La città di Napoli sarà talmente forte, talmente forte sarà il messaggio che metterà in campo la città e talmente forte la voglia da parte nostra di collaborare con tutte le istituzioni, che la situazione si sbloccherà”. “Abbiamo la Municipalità, abbiamo il Comune, abbiamo il Piano, abbiamo costretto giuridicamente il Governo a iniziare la bonifica grazie all’ordinanza ‘chi inquina paga’, io sono fiducioso”, ha aggiunto de Magistris. “Certo – ha sottolineato – non mi sogno di dire che andiamo a fare il bagno con il costumino a luglio, come affermato mesi fa dal presidente del Consiglio”.