L’inaugurazione di Corporea, primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano, è avvenuta sabato a quattro anni esatti dal rogo che devastò Città della Scienza
Napoli, 5 marzo – Nonostante il devastante incendio che ne causò la distruzione, Città della Scienza prova a rinascere. Lo fa a 4 anni esatti dal quel maledetto rogo, che ancora non si sa da chi fu causato nonostante la chiara matrice dolosa, con l’inaugurazione di Corporea (vai all’articolo), primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, il presidente della Fondazione Idis Vittorio Silvestrini, il consigliere delegato Vincenzo Lipardi e il rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi.
“A Napoli ho visto realtà che fanno ben sperare, ho incontrato persone entusiaste, che non vedono l’ora di venire in visita a Corporea”, ha dichiarato Grasso. “È fondamentale il contatto tra impresa società e scienza perché la tecnologia ci offre la possibilità di migliorare la nostra vita. Bagnoli aspetta di essere nuovamente al centro dello sviluppo anche con il suo litorale. Mi auguro che questo possa accadere presto”, ha concluso il presidente del Senato.
“Lavorare costruttivamente intorno a Città della Scienza è una cosa che riserva grandi soddisfazioni perché si percepisce il fatto che si lavora per la comunità”, ha detto Silvestrini, fisico che trent’anni fa inventò Città della Scienza. “Abbiamo lavorato tanto, questo è il risultato di un gioco di squadra”, ha aggiunto.
Per il delegato Lipardi “quando le istituzioni si mettono insieme le cose si fanno, anche al Sud”. “Quattro anni fa c’è stato un incendio doloso, la magistratura ha fatto un lavoro importante ma noi vorremmo capire chi ha progettato e realizzato questo attentato. Volevano cacciare Città della Scienza da Bagnoli”, ha sottolineato Lipardi che ha annunciato l’inaugurazione dello Science Center per il 4 marzo 2020.
“Napoli sta dimostrando determinazione, idee, orgoglio, un Sud dal volto umano e dal cuore grande. Ricordiamo tutti il rogo del 4 marzo ma Bagnoli è anche la perizia del Tribunale che ha descritto un inquinamento criminale”, ha dichiarato il sindaco de Magistris. “Si sta lavorando – ha proseguito – con un accordo istituzionale per la bonifica integrale, la rimozione della colmata, il recupero della spiaggia e lo sviluppo. Questo non si fa solo con i soldi, ma con la credibilità delle istituzioni. C’è stato un periodo di conflitto anche duro ma negli ultimi incontri ci siamo confrontati con lealtà in modo costruttivo con governo nazionale e regionale. Corporea da solo non avrebbe senso se attorno non ci fosse la volontà istituzionale che si registra ora per il rilancio di Bagnoli. Pensate cosa potrà essere il lungomare di Bagnoli, il parco, il mare balneabile. Se stiamo insieme – conclude – possiamo fare grandi cose”.
Per De Luca “fondamentale è stata l’accelerazione della spesa per concludere quest’opera di grande rilievo. Da Napoli arriva la conferma che qui ci sono gli anticorpi civili contro qualsiasi tentativo di infiltrazione del malaffare. Davvero non avrebbe senso l’apertura di Corporea e del planetario se questo non fosse all’interno di un quadro di investimenti. Vogliamo rilanciare programmi straordinari per fare in modo che la ricerca scientifica si rilanci in modo da creare per noi uno spazio significativo nel quadro internazionale in questo campo. Serve un salto di qualità per passare dalla ricerca pura alla produzione concreta. In questo senso abbiamo finanziato anche una linea di ricerca contro il cancro”.
Anche De Vincenti parla di un “Mezzogiorno che ce la fa”. “Questo – ha spiegato – era un territorio abbandonato, oggi è al centro dell’agenda del Governo, della Regione e del Comune, con cui si è avviato un confronto proficuo. Finalmente – ha continuato – dopo 23 anni qualcosa si muove: i lavori sull’arenile nord, la rimozione dell’amianto, la messa in sicurezza della colmata, e l’inizio delle caratterizzazioni tra qualche giorno. Sono segnali concreti. In questo quadro il progetto di Città della Scienza si inserisce perfettamente ed è coerente con il ripristino della linea di costa”.
“Napoli e la Campania devono ripartire sempre dalla qualità e dalla voglia di fare dei giovani. Senza qualità non c’è competizione a livello globale. E al centro deve esserci sempre il merito”, ha dichiarato il rettore dell’Università Federico II e presidente della Crui, Manfredi. “Qui, a Bagnoli, a Napoli, si vede il riscatto del Sud e un’immagine diversa di tutto il Paese”, ha infine dichiarato la ministra dell’Istruzione, Fedeli.
Poco prima dell’inaugurazione di Corporea, a Bagnoli sono scesi in strada gli attivisti di Assemblea Popolare Bagnoli Libera e Disoccupati 7 novembre, che hanno protestato contro le passerelle istituzionali. “La bonifica non fatta a Bagnoli ha peggiorato ancora di più i livelli di inquinamento”, ha detto Eduardo Sorge di Bagnoli Libera al quotidiano La Repubblica. “Vogliamo – ha aggiunto – una bonifica sicura e lavoro stabile. Anche i disoccupati stanno protestando per il mancato utilizzo da parte di De Luca di fondi europei per le politiche attive sul lavoro”.
Ma i movimenti del quartiere hanno protestato anche contro la realizzazione di un cavalcavia che collega Corporea con il resto della struttura, dalla parte opposta della strada perché “è l’ennesimo schiaffo a Bagnoli”. “Questo cavalcavia – hanno detto i manifestanti – è in contraddizione con il progetto di una spiaggia pubblica, come vogliono invece i cittadini”.
FOTO: tratta da facebook.com